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Monte Zerbion: Maguet e Pol vincono la Skyrace, Sert e Ghirardi il Vertical, Pol e Beltrami Campioni Italiani FISky


Un tris d’assi a organizzare (Dennis Brunod, Bruno Brunod e Jean Pellissier), un mago a correre (Nadir Maguet) un comune e una comunità tutta a disposizione di 750 skyrunner (Chatillon), una voce narrante live e streaming (Silvano Gadin), una montagna “magica” che oggi ha mostrato un volto duro e invernale, dopo lo spettacolo dell’edizione 2022 (Zerbion) ed ecco servito un Campionato Italiano Skyrace e una festa dello skyrunning. Una giornata di grande sport dunque, di fatica e adrenalina sui sentieri, frutto di mesi di organizzazione, che ha previsto ogni possibile scenario meteo con un piano B, e anche uno C, per fare in modo che ognuno potesse raggiungere il proprio obbiettivo, una medaglia, una posizione top, un traguardo da finischer, con la consapevolezza che tutti meritano lo stesso rispetto, dal primo all’ultimo dei concorrenti, alla moltitudine di volontari che hanno reso possibile questa bella giornata di sport.
La squadra organizzativa di Montagnesprit, capitanata da Carol Brunod, la figlia di Bruno, ha allestito una manifestazione ricca di gare ed eventi collaterali.

Nadir Maguet ha fatto una corsa da “mago” (il suo soprannome sportivo), nel senso che è sparito dalla vista degli avversari, e ha dominato la skyrace di 22 chilometri che ha raggiunto una quota di poco superiore ai 2400 metri, senza il passaggio in vetta allo Zerbion, tagliato per neve e temperature intorno allo zero. Il valdostano, vero enfant du pays visto che vive a Torgnon, ha vinto in 2h01’13”, seguito sul podio da Lorenzo Beltrami 2° in 2h06’17” e da Sergio Bonaldi 3° in 2h06’50”, con Danilo Brambilla 4° e Franco Collè 5°. Nella gara femminile successo della bellunese Giulia Pol, in 2h32’34”; secondo Giuditta Turini in 2h36’13” e terza Roberta Jacquin in 2h37’29”, Giulia Saggin quarta e la svedese Lina El Kot Hellander quinta. Francesca Rusconi, in testa fino a un chilometro dalla conclusione, ha sbagliato strada sul finale ed è arrivata sesta vincendo comunque il premio per il primo traguardo volante.
A vincere il titolo italiano Fisky, con il CT Roberto Mattioli a premiare, assegnato alla Skyrace di 22 chilometri, sono stati Giulia Pol e Lorenzo Beltrami. Argento per Giuditta Turini e Sergio Boanldi, bronzo per Roberta Jacquin e Danilo Brambilla. Le classifiche del Campionato Italiano tenevano conto di chi aveva il tesseramento FISky annuale.

La skyrace di 18 chilometri e 1500 metri d+ è stata vinta da Manuel Bosini in 1h50’27”, 2° Simone Dalle in 1h52’40” e 3° Gabriele Nicola in 1h53’34”. Nella gara femminile gradino alto del podio per l’inossidabile Marina Plavan in 2h29’45”, seconda Manuela Bruno in 2h44’41” e terza Virginia Viola Paglia in 2h46’25”.

Il Vertical, come la Skyrace 22 km, è stata leggermente accorciata, con 1950 metri d+ anziché 2200 metri, senza il terribile muro di Levò, la salita cara a Bruno Bruno, che dal suo alpeggio andava in vetta allo Zerbion con 1200 metri d+ in 2,5 km. Questa gara per scalatori puri è stata vinta dal francese Yoann Sert in 1h19’32”, 2° Marcello Ugazio in 1h23’15” e 3° Julien Michelon in 1h26’02”. Vittoria nel Vertical femminile di Corinna Ghirardi in 1h43’12”, seconda Luisa Rocchia in 1h44’20” e terza l’elvetica Laura Bocchino in 1h45’15”.

Sui 5,5 km con 850 metri d+, sono emersi i giovani dello scialpinismo. Vittoria per il piemontese Matteo Blangero in 44’03”, su Davide Gadin 2° in 44’18” e Didier Chaberge 3° in 44’56”. Tra le ragazze si è imposta Alice Maniezzo in 51’13” con secondo e terzo gradino del podio per Valerie Chatrian in 1h08’48” e Francesca Garetta in 1h12’16”.

Applausi scroscianti alla premiazione di Milena Bethaz, Francis Desandré e Luca Crestanello, in gara su questa distanza.

Il primo memorial Victor Vicquéry, in palio per l’atleta più giovane della MZS22, è stato vinto da Gabriel Herin, diciannovenne giunto 49° assoluto in 2h45’14”.

A margine delle gare, due eventi collaterali non competitivi: randò enogastronomica che ha coinvolto una sessantina di persone e Monte Zerbion Baby Skyrace con 115 giovanissimi suddivisi nei due percorsi, quello di 500 metri per gli under 8 e quello di 1 chilometro per gli altri.

Dichiarazioni
Nadir Maguet: «Non è mai facile vincere quando rientri tra i favoriti, è stata una bellissima gara, in casa, con tanti amici sul percorso. Nel passaggio di stagione, tra lo scialpinismo e lo skyrunnig, mi aspettavo qualche grado in più, però va bene così: ho rotto il ghiaccio e spero di fare una bella stagione. Il taglio allo Zerbion? Decisione giusta, già il sentiero, con neve e fango, era abbastanza scivoloso: meglio prevenire gli imprevisti in montagna».
Giulia Pol: «Sono incredula, pensavo di aver tagliato il traguardo per seconda e invece ho vinto: sono contentissima, non me lo aspettavo. Che bello, sono felice anche di essere riuscita a riconfermare il titolo. Sapevo di poter recuperare in discesa, ma non pensavo certo di arrivare davanti a tutte».
Carol Brunod, presidente Montagnesprit: «A fine giornata possiamo dire di essere felici, alla vigilia eravamo un po’ preoccupati per la meteo. Purtroppo abbiamo dovuto variare il percorso e non siamo riusciti ad arrivare in vetta, ma è stato ugualmente spettacolare e tutti sono rimasti contenti. Le persone per organizzare un evento di questa portata non bastano mai, ringraziamo tutti i nostri volontari, i partner privati, la Regione Autonoma della Valle d’Aosta e il comune di Châtillon».

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.